My Week in Makeup #1

Alzi la mano chi di noi non vorrebbe, ogni mattina, avere il tempo e la calma per dedicarsi a sperimentare nuovi beauty look che valorizzino i propri punti forti e il proprio estro creativo, e alzi la mano chi effettivamente ha la possibilità di concedersi questo lusso... Le giornate volano e nel tentativo di economizzare tempo ed energie le frivolezze legate all'aspetto esteriore sono le prime ad essere tagliate, col rischio di finire per guardarsi allo specchio e non riconoscersi più. Ma la cosa che più amo del makeup è che basta conservare quei piccoli rituali quotidiani di bellezza che definiscono la nostra identità per coccolarci e sentirci subito meglio: anche quando non abbiamo tempo per un trucco completo, basta quel rossetto del nostro colore preferito, quel fondotinta che ci illumina la pelle, quel blush che ci dona un colorito radioso per renderci fiere dell'immagine di noi stesse che vediamo riflessa nello specchio.
Il mio personale antidoto alla trascuratezza sono le nuove scoperte su misura per me, la creatività di sperimentare nuovi prodotti e applicazioni per poi condividerli con chi vive il mondo del beauty con il mio stesso entusiasmo.
 
E' quindi con gioia che vi presento il primo episodio della rubrica My week in makeup, un appuntamento per raccontarvi i prodotti che mi hanno accompagnata nell'arco della mia settimana cosmetica. La rubrica nasce come tag, perciò sarò molto felice se vorrete partecipare!
Detto questo, vi siete armati di carta & penna? Sì? Bene, siamo pronti per cominciare.
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Easy guide to the perfect "My lips but better" lipstick

MLBB: dietro un acronimo che fa pensare ad un'agenzia internazionale di spionaggio o ad un'app per il telefono (tipo MSQRD) si nasconde un concetto cosmetico solo apparentemente semplice, che in realtà richiede ponderate riflessioni. Ma cosa significa MLBB? MLBB sta per "My lips but better", espressione indicante quei rossetti che, riprendendo il colore delle nostre labbra, riescono a renderle più definite, pigmentate ed eventualmente rimpolpate in maniera naturale, senza eccessi e contrasti con il resto del viso. Per la serie: il trucco c'è, ma non si vede.

Quando si parla di My Lips But Better, esiste un mito essenziale da sfatare: quello del nude. Sono anni che si parla di rossetti nude ma ancora non si è ben capito che cosa s'intenda con questo termine. Cos'è un colore nudo? E soprattutto, nudo rispetto a cosa? Già, perché è questo il concetto fondamentale da capire: non esiste un nude - e non esiste un My Lips But Better - che possa essere definito tale in assoluto, bensì sempre in relazione all'incarnato, alle labbra e più in generale ai colori di chi lo indossa. Così lo stesso rossetto che appare nude su labbra molto scure e pigmentate può rivelarsi acceso e vivace se indossato da una persona che abbia labbra più chiare.

Fatta questa necessaria premessa, passiamo all'argomento principale: come individuare il proprio perfetto My Lips But Better? Dopo infinite ricerche e sperimentazioni su me stessa - immaginatemi in versione cavia in un laboratorio fatto di matite, matitoni, rossetti liquidi, rossetti in stick e chi più ne ha più ne metta - qualche conclusione l'ho raggiunta. E ve la racconto in tre semplici step.
  1. Osservate le vostre labbra alla luce naturale e provate a capire che colore abbiano: potranno essere più tendenti al rosa, oppure al rosso o ancora al lilla, e sicuramente non avranno una sola componente bensì molteplici. Provate ad individuare quelle che spiccano maggiormente e annotatele.
  2. Sempre osservando le vostre labbra, provate a capire quanto siano pigmentate: il contrasto con l'incarnato è molto marcato? Oppure no?
  3. Sperimentate più tonalità di rossetto differenti e valutate quelle che vi sembrano starvi meglio in maniera naturale. Mi rendo conto che possa sembrare banale, ma in realtà questa è la fase più importante: è difficile capire cosa ci valorizzi senza fare diversi tentativi! Non abbiate timore di provare tinte anche particolari, perché potreste scoprire che vi donano più di quanto immaginavate.

3 Make-Up Looks for Christmas

Natale è alle porte e si sa, per le occasioni importanti bisognerebbe prepararsi per tempo. Ma se anche voi, come me, siete fra quelle irriducibili ritardatarie che ogni anno iniziano la ricerca dei regali intorno al 20 dicembre, maledicendosi per il giro forzato tra negozi sempre più vuoti di presenti appetibili e sempre più pieni di folla incontenibile, forse non avrete ancora avuto modo di decidere il vostro look per le feste... Ecco allora tre proposte last minute super semplici per essere all'altezza del momento più atteso dell'anno. 


1. Nude Eyes & Red Lips

Un evergreen: lo smokey sui toni del marrone regala allo sguardo un'eleganza mai banale, mentre il rossetto lampone scuro aggiunge quel quid natalizio che non può mancare durante le feste.

Dopo aver utilizzato una bb cream, un correttore e un fondotinta minerale come cipria per fissare e aggiungere coprenza, ho applicato un primer su tutta la palpebra e ho steso un ombretto rosa perlato chiaro in stick sulla palpebra mobile. Ho poi utilizzato una palette dai toni nude opachi per il resto del trucco occhi: ho iniziato fissando l'ombretto in stick con un mix di bianco e rosa chiaro, per poi definire la piega con un beige-taupe e creare nell'angolo esterno una sottile V con il marrone scuro, usato anche sulla rima cigliare inferiore. Al posto del classico eye-liner, ho applicato una matita marrone scuro con satinatura bronzo e ho completato il look con una matita avorio nella rima inferiore ed un mascara allungante e volumizzante.
Per il viso, un tocco di blush pescato e una matita per sopracciglia.
Infine, in pieno spirito natalizio, uno splendido rossetto liquido color borgogna-berry dal finish brillante.

Christmas_Makeup_Look_2015_1_Dederica

Dreaming of... ZUHAIR MURAD Collection | Spring Summer 2016

Non sono mai stata un'appassionata di alta moda, forse perché ciò che viene generalmente proposto sulle passerelle mi sembra lontano anni luce dal gusto della gente comune, più simile ad una provocazione che ad un reale prodotto artistico. Quante volte ci capita di osservare gli abiti dei grandi stilisti e chiederci con stupore - o meglio sarcasmo - chi abbia il coraggio di indossarli? Tante, tantissime. Ma per fortuna non tutte.

Capita così di imbattersi in fashion designer talmente talentuosi da conquistare anche le più fashion-scettiche (possiamo coniare questo termine?) come me.

Nabla Diva Crime Lipsticks | Review & Swatches

Il lancio della nuova collezione di rossetti Diva Crime di Nabla, brand cosmetico famoso soprattutto grazie alla notorietà del suo direttore artistico Daniele Lorusso aka MrDanielMakeup su YouTube, ha scatenato un vero e proprio tormentone sul web: fin da subito gli appassionati di beauty sono andati a caccia di informazioni e preview, e una volta che i rossetti sono stati messi in vendita sono fioccati video e post dedicati a questi nuovi prodotti. Colori, durata, consistenza, comfort: dei Diva Crime si è detto praticamente tutto, e ne hanno parlato tutti; io stessa, come di consueto, mi sono informata online prima di decidere quali tinte acquistare.
Poteva quindi mancare la mia opinione in proposito? D'accordo, certo, poteva :D Ma un'opinione in più è sempre meglio che un'opinione in meno, no? Quindi eccoci qui.

The launch of the new Diva Crime lipstick collection from Nabla, the Italian cosmetic brand that has become so popular also thanks to its artistic director Daniele Lorusso aka MrDanielMakeup on YouTube, has attracted a great deal of interest: since the beginning, beauty addicts have been looking for information and previews, and after the release of the lipsticks a lot of beauty bloggers and vloggers have dedicated their posts and videos to these new products. Colors, duration, consistency, comfort: everything has already been said about Diva Crime lipsticks and almost everyone has talked about them. As usual, I looked for information on the web before deciding which shades to buy, too.
So could I avoid to share my opinion about them? Yes, of course, I could :D But the more information you get the better it is, isn't it? So let's get started.

Nabla Diva Crime Lipsticks

My positivity challenge: Little good things/Piccole cose belle - Weeks 1&2

L'anno scorso, proprio di questi tempi, iniziavo la sfida dei 100 Happy Days, l'iniziativa consistente nel fotografare quotidianamente, per 100 giorni di fila, qualcosa che ci ha resi felici e condividerlo sui social network utilizzando l'omonimo hashtag. Un'idea che ho trovato, fin da subito, adorabile nella sua semplicità: siamo sempre così presi, così di corsa, così abituati ad avere tutto e subito da dare per scontate cose che non dovrebbero esserlo. Come spiega Dmitry Golubnichy, ideatore della challenge, l'intento è aiutarci a riconoscere la giusta attenzione alle piccole cose che abbelliscono le nostre giornate per affrontarle con ottimismo ed entusiasmo.

La sfida ha riscosso un successo enorme, conquistando centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, ma pare che ben il 70% di chi vi ha partecipato abbia mollato prima dello scadere dei 100 giorni. La motivazione dichiarata? Mancanza di tempo.
Ebbene, lo ammetto: faccio parte anch'io di quel 70%, biasimevole e indolente ma non irrecuperabile. Perché ho mollato? Trovo che il tallone d'Achille di questa sfida sia la sua forma, ovvero la necessità di fotografare ciò che ci rende felici. Molte delle piccole gioie quotidiane sfuggono alle immagini perché intangibili, o semplicemente perché ci sono momenti che siamo troppo impegnati a vivere per fermarci ad immortalare e che solo le parole sono in grado di trasferire e fissare a posteriori. Chiedendomi quali fossero le cose di cui mi sentissi grata, a fine giornata, mi ritrovavo quasi sempre a pensare al bacio della buonanotte, al sorriso di un passante, alla speranza per un nuovo progetto, al sapore di un muffin al cioccolato diviso con un amico, ad una canzone appena scoperta che mi era entrata dentro come fosse stata scritta apposta per me.

La fotografia è sicuramente un mezzo potente, ma non esaustivo. Per questo vi propongo la mia versione della sfida: un diario di piccole cose belle senza una forma prestabilita. Una sorta di agenda che raccolga immagini, ma anche parole, video, musica: ispirazioni di ogni genere. E poiché sono convinta che la cadenza giornaliera non aiuti - fa un po' troppo compiti per la scuola, non trovate? - ho scelto di darmene una più morbida, diciamo elasticamente settimanale.

Cominciamo?

Duochrome Lavender Make-up Tutorial

Hey, I'm back!

Dopo un lungo anno di assenza sono finalmente tornata su YouTube. E quale modo migliore avrei potuto scegliere, per farlo, se non tornare alle origini?
Per questo make-up tutorial sono partita da quello che, solitamente, è l'ultimo elemento a completamento di un look: il rossetto. Cosa non strana, in realtà, dal momento che  la mia lipstick addiction si aggrava pericolosamente e che anche le mie preferenze in fatto di trucco si sono gradualmente modificate. Se fino ad un annetto fa, infatti, preferivo concentrarmi sul trucco occhi lasciando in secondo piano le labbra, oggi la situazione si è ribaltata: mi preoccupo innanzitutto della base e prediligo un trucco essenziale sugli occhi (eyeliner e mascara o addirittura solo mascara) per concedermi colori carichi sulle labbra: rossi, bordeaux, prugna, viola, fucsia. Per quanto ci provi disperatamente, i rossetti nude non mi convincono, e il massimo che riesca a tollerare tra i chiari è il pesca - il rosa neanche a parlarne, su di me ha un effetto davvero terribile.

Però però, c'è un però. Ho la fortuna di avere un ragazzo - adorabilmente pazzo - che mi vuole talmente bene da assecondare la mia ossessione passione per i cosmetici. Dopo avermi regalato il tanto agognato rossetto liquido Hey Boss di Nabla per Pasqua, la settimana scorsa è tornato a casa dal suo ultimo viaggio con un sacchetto Kiko contenente quattro smalti e due rossetti a lunga tenuta Unlimited Stylo. Nell'aprire il primo ho scoperto un bellissimo rosso ciliegia intenso, che mi ha subito conquistata e che si è rivelato vincente anche dal punto di vista della durata e della semplicità di applicazione. Mi aspettavo che anche l'altro avesse un bel colore strong come piace a me, e invece mi sono trovata di fronte a un nude freddo, tendente al malva, che sul momento mi ha lasciata un po' perplessa. "E ora che ci faccio con questo?" è stato il mio primo pensiero. Ma il minimo che potessi fare per sdebitarmi del regalo era mostrare di averlo apprezzato indossandolo, dunque mi sono ingegnata per trovare un trucco occhi che gli rendesse giustizia.
Il risultato è questo.

Duochrome Lavender Makeup Tutorial 1

Monthly Favourites - March 2015

Monthly Favourites - March 2015 
Come ogni anno ho atteso impaziente il mese di Marzo, e come ogni anno il suo arrivo è riuscito a sorprendermi. Un po' come quando da bambina, per l'eccitazione, non riuscivo a prendere sonno la notte prima di Natale e poi crollavo proprio quando smettevo di pensarci. Marzo arriva sempre così: lo aspetto con ansia per tutto l'inverno e sembra non arrivare mai, poi mi distraggo un attimo e incredibilmente è lì, con le sue margherite e il suo profumo di rinascita.
Finalmente.
Finalmente giornate abbastanza lunghe da poterle riempire di tutto quello che mi piace, finalmente sole a spazzare via il freddo e la nebbia degli inverni milanesi, con l'umida malinconia che lasciano addosso; finalmente l'aria frizzante della città in fermento e angoli di primavera a rompere il grigio della metropoli. 
Questo mi piace di marzo: è radioso. Scriveva Emily Dickinson:

A Light exists in Spring
Not present on the Year
At any other period --
When March is scarcely here

A Color stands abroad
On Solitary Fields
That Science cannot overtake
But Human Nature feels.

Marzo è una fenice. E' la natura che rinasce dalle proprie ceneri, che si fa bella per il gran ballo dell'estate.
E insieme a lui mi faccio bella anch'io.

Non so voi, ma l'arrivo della bella stagione mi fa tornare il desiderio di truccarmi, quasi sentissi l'obbligo morale di partecipare a questo rito di rinascita universale abbandonando l'imbruttimento invernale da pigiama di pile per tornare su una retta via fatta di accurata skincare e look sofisticati. Ecco quindi che se i preferiti di gennaio e febbraio erano quasi tutti "prodotti da sos", in questo post troverete tanto make up e persino qualche tocco di colore - sempre nei limiti del mio animo dark, obviously.

Un meritato premio - MAC and Lush mini haul

Due settimane fa ho partecipato ad una business competition per idee imprenditoriali organizzata nell'ambito di quel corso per aspiranti startupper di cui vi ho parlato qui, e... Il mio progetto ha vinto il secondo premio! Inutile dire che la soddisfazione di vedere dei professionisti riconoscere un valore e delle potenzialità nel progetto a cui lavoro da mesi è immensa. Per questo, dopo tanta fatica - testimoniata dalle occhiaie terribili che nessun correttore in mio possesso è stato in grado di camuffare - mi sono concessa un piccolo premio.
Mini Haul MAC & Lush


In realtà non è stata una scelta premeditata. Mentre camminavo verso Cioccolati Italiani con la sola preoccupazione di decidere i gusti di gelato da prendere, la mia attenzione è stata catturata dall'unica cosa in grado di far passare persino il cibo in secondo piano: il make up, più precisamente il nuovo corner MAC Rinascente. A quel punto non c'è stato niente da fare, il passaggio dal "guardo solo la vetrina" al "ommioddio devo assolutamente comprare qualcosa" è stato così veloce che quello sciagurato del mio ragazzo non è riuscito ad agguantarmi in tempo per evitarmi di entrare.

Il primo acquisto è un prodotto che avevo nella mia wishlist da tempo immemore, complice anche la sua fama di miglior pennello da sfumatura per occhi in circolazione. Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando del 217 Blending Brush (25€), che sul sito di MAC viene descritto come ideale "per stendere o sfumare il colore di prodotti in polvere o in crema". Perché lo bramavo da tempo? Perché stando alle recensioni è un pennello che "fa tutto lui", adatto per realizzare sfumature nette o più diffuse, permettendo anche a chi non ha doti eccelse da make-up artist di ottenere un risultato decente senza troppa fatica. In particolare apprezzo la forma ovale e le dimensioni delle setole, che sono più compatte e più piccole rispetto a quelle di altri blending brush (ad esempio il Crease del Bamboo Set Zoeva, che per me risulta eccessivamente grande). Inoltre ho letto che nonostante il colore bianco, le setole si smacchiano facilmente durante il lavaggio e rimangono morbide anche a distanza di anni dall'acquisto.

MAC 217 Blending Brush